Ieri siamo andati a ritirare le analisi pre-adozione e, al contempo, siamo andati a fare i raggi X al torace, anch'essi prescritti per l'iter adottivo ( completeremo venerdì, con la visita psichiatrica).
Tornando verso il parcheggio, ci siamo fermati a comprare un po' di pesce da quello che, da sempre, è il pescivendolo di fiducia della mia famiglia ( ricordo che ci andavo, da bimba, con nonna Lucia).
Abbiamo acquistato 2 spigole, un'aguglia e 200 g alici freschissime. Molto gentilmente, il pescivendolo ci ha pulito tutto il pesce acquistato e, dell'aguglia, ha tolto anche testa e coda.
Ieri sera, non sapendo come cucinare l'aguglia, ho chiesto lumi in Coquinaria, e ho scelto, tra le varie opzioni che mi son state suggerite ( le trovate qui), quella del Tosco...
"trancetti in forno su un letto di fette di patate e qualche pomodorino, con poco olio e una spolverizzata di origano". Premesso che sono a dieta, ho adoperato un solo cucchiaino d'olio.
Questa mattina, invece, come avevo già deciso ieri sera, ho preparato delle polpettine di alici fresche.
Vi racconto come le ho pensate: alici fresche diliscate, 1 fetta di pane casereccio napoletano, un pezzettino d'aglio, tanto prezzemolo, un cucchiaio di pecorino romano, un po' di pepe ed un uovo intero. Non ho salato, vista la presenza del pecorino nell'impasto. Ho frullato tutto e poi ho formato elle piccole polpettine, che ho adagiato sulla teglia, ricoperta da un foglio di carta forno inumidita e strizzata. Le polpette le ho fatte proprio piccine, e ne son venute 60, che ho cotto in forno ventilato a 160° per una mezz'ora.
Parte di queste polpette le mangeremo nature, mentre le altre serviranno per condire la pasta di domenica. Preparerò un sughetto di pomodoro semplice e le tufferò nel sugo 5 minuti prima di spegnere ;-)
PS: le foto le aggiungerò dopo, la mia digitale era scarica ed abbiamo fotografato cn quella di Vito, che me le manderà oggi dal lavoro :-)
PS1: le spigole le abbiamo congelate fresche.
6 anni fa
