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venerdì 4 dicembre 2009

Gli spatzle di MarinaB..


Lo scorso week end sono stata a Firenze col sant'uomo, per partecipare ad un bellissimo raduno, durato 3 giorni, di Coquinaria.
Proprio lì, a pranzo, ho avuto modo di assaggiare uno squisito primo piatto di Marina Braito, gli spatzle di zucca, che non avevo mai mangiato e che credevo fossero difficili da preparare..
Marina, invece, ci ha spiegato dettagliatamente la ricetta nel Forum, ed allora ho deciso di provare, anche perchè da un paio d'anni avevo l'attrezzino per gli spatzle che giaceva, intonso, in un armadietto della mia cucina.
La ricetta è semplicissima:
Si taglia a pezzi piuttosto grossi la zucca, si priva di semi e filamenti e la si fa cuocere, senza aver tolto la scorza ( buccia?), per circa 45 minuti a 180° ventilato.
Si lascia intiepidire, poi si passa al passe- vit e, successivamente, al colino fitto ( chinoise). Nel caso la zucca perdesse liquido, farla scolare tutta la notte su uno scolapasta coperto da un canovaccio bianco.
Una volta asciutta la zucca, se ne prelevano 3 cucchiai e si impastano con 200 g farina, 2 uova, 100 g latte.
Personalmente, ho aumentato un po' la quantità della zucca, portando la dose a 5 cucchiai. Ho anche aggiunto un po' di sale e pepe nero di mulinello.
L'impasto va fatto riposare almeno un'ora ( io, quasi tre ore), dopo di che si versa nella vaschetta dell'attrezzino per spatzle e si fa andare avanti e indietro su una pentola contenente acqua bollente salata. Alla ripresa del bollore, bisogna calcolare 3 minuti, poi si scola con un mestolo forato e si condiscono gli spatzle con burro fuso con della salvia.
Volendo, si profuma con buccia grattata di agrumi ( arancia, mandarino, limone.).







Poichè Vito preferisce sughi un po' più corposi, per lui ho condito gli spatzle con del ragù di maiale macinato che avevo in frigorifero.

martedì 3 novembre 2009

La cena di questa sera

gnocchi alla romana fatti con la ricetta di www.zenzeroecannella.net : per la ricetta, cliccare qui

Quando, ieri sera, ho sentito telefonicamente Ada e Salvatore ( ormai ve ne ho parlato tanto che li conoscete anche voi :D ), per sentire se avessero voglia di trascorrere una serata con noi, avevo intimamente già in progetto una cenetta tranquilla, priva delle solite molteplici portate..
Non mi ero resa conto che non si può domare l'anima della food-blogger :D:D:D

Ecco cosa ho portato in tavola per noi quattro:

gnocchi alla romana fatti con la ricetta di Pip di www.zenzeroecannella.net

Taleggio "vero", nel senso non commerciale, ma preso da un commerciante di Gragnano (NA)... per intenderci, il proprietario dell'enoteca Di Leva, dove, domani sera, andremo per la seconda lezione sul tè

pretzel per accompagnare salumi e formaggi

Blue Stilton inglese

salumi di Paolo Parisi.. un nome, una garanzia

il tagliere di formaggi con le confetture da abbinare.. I formaggi sono: stracon veronese, Fontina valdostana, caciocavallo campano, Parmigiano Reggiano 28 mesi, formaggio alla birra. Le confetture, tutte comprate, sono di cinque tipi differenti: mela annurca e cipolla di Tropea, arancia-carota-coriandolo, pomodorini del Vesuvio e pistacchi di Bronte, sedano e arancia, peperoni rossi e fragole

le mie carotine.. ho preso spunto da una ricetta di Marina Braito, che le fa nello SC, ed ho fatto così: un filino d'olio evo in padella antiaderente, 7 carote intere, una punta di cucchiaino del dado di carne Bimby, un bicchiere d'acqua. Ho coperto, portato ad ebollizione l'acqua, poi- dopo circa 12 minuti- ho tolto il coperchio e lasciato completamente evaporare il brodo. A quel punto ho aggiunto un po' di noce moscata grattata, un po' di prezzemolo fresco, delle olive nere. Ho tagliato a rondelle le carote mentre ancora erano in padella, utilizzando una paletta antiaderente- ed infatti si nota che il taglio non è perfetto- e poi ho aggiunto 2 cucchiai di pinoli tostati. Ho mescolato e servito.

la tavola apparecchiata, Salvatore, la carrozzina con dentro quell'angioletto di Emanuele Maria che ha beatamente ninnato mentre noi cenavamo

altra visuale della tavola.. purtroppo Ada non è fotogenica, ma vi assicuro che è una bella ragazza :)

polpette

polpette al sugo con pinoli e capperi, per chi le preferisse più umidine

altro salume, molto particolare, prodotto dalla macellazione in Italia di maiali ungheresi che, negli anni, hanno sviluppato un mantello tipo lana.. non chiedetemi oltre, perchè ho dimenticato le spiegazioni del commerciante

culatello di maiali neri casertani

il mio piattino di formaggi e confetture

il formaggio alla birra

Vito e le polpette, che sono uno dei suoi secondi piatti preferiti :D

le mandorle atturrate di Concettina, Coquinaria. La ricetta è facile, ma bisogna stare attenti a non far diventare "torrone croccante"le mandorle. Si mettono 300 g mandorle con la buccia, 160 g zucchero e mezzo cucchiaino cacao amaro in padella, insieme a mezzo bicchier d'acqua, e si porta a bollore mescolando ogni tanto. Quando l'acqua evaporerà, e le mandorle incominceranno ad essere coperte dallo zucchero, mescolare sempre. Le mandorle saranno pronte quando saranno ricoperte completamente dallo zucchero e sembreranno asciutte. Togliere dal fuoco e mescolare fino al raffreddamento.

chocolate chips cookies di Maurizio Santin www.mauriziosantin.blogspot.com

barattolino di tiramisù con cioccolato e cannella

venerdì 9 ottobre 2009

spezzatino con patate di Laura

lo spezzatino cotto, ancora nello SC


Parecchio tempo fa, avevo letto, nella raccolta di "Tormentoni" di MariaLuisa Trapanotto, la ricetta dello spezzatino di
Laura Pantaleo Lucchetti
Ai tempi, l'ho provato e giudicato gustosissimo.
Avendo incominciato a far delle prove nello slow cooker, un paio di sere fa ho provato a cucinarlo lì dentro, e devo dire che è ancora più buono di quanto ricordassi.
La ricetta è molto semplice:
tagliare 2 cipolle a fette, infarinare della carne ( noi abbiamo cotto 7 etti di reale di vitello) e rosolarla in olio e burro ( questa la ricetta di Laura, io ho usato solo un po' d'olio evo). A questo punto, io ho buttato tutto nello Slow-Cooker, ho aggiunto un po' di vino rosso, le erbe aromatiche, le patate ed ho cotto 7 ore, temperatura LOW. Buonissimo! ( in fondo alla pagina troverete il passoapasso della preparazione)

Per procedere normalmente, sul fornello di casa, sfumare con il vino (bianco, secondo la ricetta di Laura, ma ho usato quello rosso ). Senza lasciare asciugare, coprire d'acqua, portare quasi ad ebollizione ed abbassare di colpo la fiamma. Far cuocere un paio d'ore a fuoco moderatissimo.
Salare ed unire gli aromi ( timo per Laura, per me un misto di rosmarino, salvia, prezzemolo, due chiodi di garofano, pepe nero di Szechuan o come diancine si scrive).
Poco prima di fine cottura, aggiungere tre patate tagliate a pezzi grossi e un cucchiaio di concentrato di pomodoro. Deve rimanere abbondante sughetto. Laura lo mangia con la polenta, noi abbiamo mangiato del pane casereccio.